giovedì 4 ottobre 2007

Il Parlamento italiano: il luogo con il più alto tasso di criminalità della nazione.


Non esiste quartiere a rischio,o periferia metropolitana in cui un abitante su dieci sia stato condannato o sotto processo. In Parlamento sì, tanto è che forse varrebbe la pena dirottare i presunti ‘poliziotti di quartiere ’ lontano da quelle zone ingiustamente screditate, per impiegarli più utilmente al pattugliamento delle aule parlamentari,dove statisticamente si rileva la presenza più massiccia di devianza criminale.

La nuova legislatura vanta un totale di 82 fra indagati,condannati,arrestati,riciclati e candeggiati.

Ciò significa che su 900 e rotti parlamentari,una novantina ha seri problemi con la legge.E la percentuale del 10% è decisamente eccessiva anche per le aree più disagiate del paese,comprese Scampia e Secondigliano.

Tale condizione ,in un qualunque altro paese civile ,avrebbe impedito o sconsigliato la candidatura e l’elezione dei parlamentari in causa. Nei paesi civili,infatti ,chi finisce sotto inchiesta abbandona la politica ,o almeno la carica che ricopre ,in attesa di chiarire la sua posizione dinnanzi alla legge; se poi la chiarisce,dopo essersi difeso con le nude mani ,senza coinvolgere il partito e le istituzioni che rappresenta, ritorna in campo, altrimenti se ne resta a casa, o eventualmente in carcere.

Una condanna, provvisoria o meglio ancora definitiva, ma anche un rinvio a giudizio, e persino un avviso di garanzia, fanno curriculum. Il tutto in un paese dove chi ha un parente condannato non può fare il carabiniere e chi è condannato in proprio non può fare il vigile urbano né il segretario comunale. Ma il parlamentare sí. Chi corrompe i giudici, o aiuta la mafia, o incassa tangenti a tutto spiano e poi (ma anche prima) ha l’accortezza di rifugiarsi in una delle due Camere, diventa intoccabile.

Insomma a furia di parlare di ‘quote rosa ’,si rischia di trascurare una rappresentanza parlamentare ben più rappresentativa,o ben più rappresentata:quella degli eletti nei guai con la giustizia,le cosiddette “quote marroni” , o meglio i ‘diversamente onesti ’.


Categorie penali


Condannati definitivi

25

Prescritti defini

10

Assolti per legge

1

Prosciolti per immunità

1

Condannati in I grado

8

Imputati in I grado

17

Imputati in udienza preliminare

1

Indagati in fase preliminare

19

TOTALE

82


L’hit parade dei partiti


DESTRA SINISTRA

Forza Italia

29

Margherita

6

Alleanza Nazionale

14

Ds

6

Udc

10

Udeur

2

Movimento per l’autonomia

1

Rifondazione comunista

2

Dc

1

Rosa nel pugno

1

Psi

1



Gruppo misto

1



TOTALE

65


17

La classifica dei reati*

Corruzione 18
Finanziamento illecito 16
Truffa 10
Abuso d¹ufficio, falso 9
Associazione mafiosa 8
Bancarotta fraudolenta, turbativa d¹asta 7
Associazione a delinquere, resistenza a pubblico ufficiale, falso in bilancio 6
Attentato alla Costituzione, attentato all¹unità dello Stato, struttura paramilitare fuorilegge 5
Favoreggiamento, concussione, frode fiscale 4
Diffamazione, abuso edilizio, lesioni personali 3
Banda armata, corruzione giudiziaria, peculato, estorsione, rivelazione di segreti 2
Omicidio, associazione sovversiva, istigazione a delinquere, favoreggiamento mafioso, aggiotaggio, percosse, violenza a corpo politico, incendio aggravato, calunnia, falsa testimonianza, voto di scambio, appropriazione indebita, violazione della privacy, oltraggio, fabbricazione di esplosivi, violazione diritti d’autore, frode in pubblico concorso, adulterazione di vini 1

* Qui il totale dei reati non corrisponde a quello dei parlamentari "marroni", perché abbiamo inserito tutti i reati di cui è accusato ciascuno, e molti devono rispondere di varie fattispecie delittuose.


Ecco venticinque "diversamente onesti":
condanne e patteggiamenti definitivi

1. Berruti Massimo Maria (FI): favoreggiamento.
2. Biondi Alfredo (FI): evasione fiscale (reato poi depenalizzato).
3. Bonsignore Vito (Udc): corruzione.
4. Borghezio Mario (Lega Nord): incendio aggravato.
5. Bossi Umberto (Lega Nord): finanziamento illecito e istigazione a delinquere.
6. Cantoni Giampiero (FI): corruzione e bancarotta.
7. Carra Enzo (Margherita): falsa testimonianza.
8. De Angelis Marcello (An): banda armata e associazione sovversiva.
9. D¹Elia Sergio (Rosa nel pugno): banda armata e concorso in omicidio.
10. Dell¹Utri Marcello (FI): false fatture, falso in bilancio e frode fiscale.
11. Del Pennino Antonio (FI): finanziamento illecito.
12. De Michelis Gianni (Psi): corruzione e finanziamento illecito.
13. Farina Daniele (Prc): fabbricazione, detenzione e porto abusivo di ordigni esplosivi, resistenza a pubblico ufficiale, lesioni personali gravi e inosservanza degli ordini dell¹autorità.
14. Jannuzzi Lino (FI): diffamazione aggravata.
15. La Malfa Giorgio (FI): finanziamento illecito.
16. Maroni Roberto (Lega Nord): resistenza a pubblico ufficiale.
17. Mauro Giovanni (FI): diffamazione aggravata.
18. Nania Domenico (An): lesioni volontarie personali.
19. Patriciello Aldo (Udc): finanziamento illecito.
20. Pomicino Paolo Cirino (Dc): corruzione e finanziamento illecito

21. Previti Cesare (FI): corruzione giudiziaria.
22. Sterpa Egidio (FI): finanziamento illecito.
23. Tomassini Antonio (FI): falso in atto pubblico.
24. Visco Vincenzo (Ds): abuso edilizio.
25. Vito Alfredo (FI): corruzione.


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