giovedì 25 ottobre 2007

GRAZIE PER AVER PARTECIPATO,PER AVER DECISO,PER AVER SCELTO.

Domenica 14 ottobre 2007 milioni di persone in tutta Italia hanno deciso di partecipare e aderire con il loro voto ad un processo di rinnovamento della politica Italiana attraverso le primarie del Partito Democratico.

Ebbene si,noi vogliamo creare un partito nuovo partendo dalle cose semplici e fondamentali come lo sono le primarie, affinché nasca un partito democratico che abbia come punto fondamentale un fortissimo radicamento sociale e territoriale. Noi siamo convinti,contrariamente a quanto si dice in giro, che con le idee e con le parole si possa cambiare,innovare e riformare, ma per fare ciò sono indispensabili,quanto elementi fondamentali, la partecipazione, l'interesse e la responsabilità delle persone.


Enrico Berlinguer diceva: Quando si chiedono sacrifici alla gente che lavora,ci vuole un grande consenso, una grande credibilità politica e la capacità di colpire esosi e intollerabili privilegi. Se questi elementi non ci sono, l'operazione non può riuscire.“


Ebbene queste parole rilette oggi sono più che attuali, sembrano avere un carattere profetico ed è su queste parole che il nuovo Partito Democratico dovrà basarsi. Senza un grande consenso, senza una grande credibilità politica,senza la capacità di scelte forti,coraggiose e responsabili che richiederanno anche dei sacrifici,a volte necessari per riformare il sistema,il processo del nuovo partito democratico non potrà riuscire.


Il nuovo partito dovrà dare più spazio alla competenza e nello stesso tempo ricorrere all'esperienza,dovrà e ciò sta già accadendo, essere un modello di esempio per la riduzione del numero dei partiti in Italia e per i costi della politica e, inoltre, dovrà, come il Governo attuale ha già cominciato a fare, colpire i privilegi intollerabili che ogni giorno scopriamo numerosi.


Speriamo che il nuovo partito sappia prendere decisioni responsabilmente basandosi su un progetto politico comune che sia in grado di guardare al futuro,di costruire un futuro e coinvolgere realmente persone e movimenti politici, sociali e culturali indispensabili per la democrazia..


Le primarie sono per noi della Sinistra Giovanile di Itri solo l'inizio di un lungo ed esigente progetto politico che ,anche se difficile da realizzare, è un progetto vero che vogliamo riporti la fiducia delle persone nella politica Italiana.


Noi ce lo siamo promessi e ci proveremo attraverso il nostro candidato della Sinistra Giovanile eletto membro nell'assemblea costituente regionale del nuovo Partito Democratico.


Il programma del nostro candidato si è basato,durante la campagna elettorale del Pd riprendendo un solo problema fondamentale facilmente dimenticato dalla politica Italiana : la questione morale.


Secondo noi i partiti,riprendendo un bel discorso di Enrico Berlinguer,devono, come dice la nostra Costituzione,concorrere alla volontà politica della Nazione; e ciò possono e devono farlo non occupando sempre pezzi più larghi di Stato,sempre più numerosi centri di potere in ogni campo, ma interpretando le grandi correnti di opinione,organizzando e realizzando le aspirazioni del popolo,controllando democraticamente l'operato delle istituzione.


La questione morale come diceva Berlinguer e ripresa dal nostro candidato Mario, non si esaurisce nel fatto che,essendoci dei ladri,dei corrotti,dei concussori nelle sfere della politica e dell'amministrazione bisogna scovarli,bisogna denunciarli e metterli in galera. La questione morale,nell'Italia di oggi,fa tutt'uno con l'occupazione dello Stato da parte dei partiti governativi e delle loro correnti,fa tutt'uno con la concezione della politica e con i metodi di governo di costoro che vanno semplicemente abbandonati e superati. Se si continua in questo modo,diceva Berlinguer,in Italia la democrazia rischia di restringersi e non di allargarsi e svilupparsi,rischia di soffocare in una palude e noi aggiungiamo che se senza un radicale cambiamento e una nuova concezione di politica che spetta al nuovo Partito democratico, la democrazia,quella vera,si restringerà sempre più.


Il candidato Mario Noviello Tommasino, sostenuto in questi giorni da tutti noi, si è fatto carico di un compito importante. Un compito che, seppur limitato in ambito regionale,noi crediamo debba servire come esempio anche in campo Nazionale e che auspichiamo porti avanti con efficacia,determinazione e tenacia.


Per questi motivi speriamo ,soprattutto in ambito locale,ad una maggiore partecipazione e ad un maggior interesse delle persone alla politica fatta di idee ,di parole e di fatti reali.


Siamo pertanto fiduciosi del fatto che,come la svolta di Salerno del 1944,il compromesso storico di Berlinguer del 1973,la nascita del Pds nel 1991 e in ultimo la fusione nei Ds nel 1998 quest'ennesimo processo di adattamento nel nostro partito alla continua evoluzione della politica all'aggiunta di nuovi valori della sinistra,non dimentichi quelli che sono alcuni dei valori fondanti della nostra tradizione tra i quali:l'equità sociale,il progresso e la democrazia.


Perché il progresso è solo progresso di pochi e non di tutti se non vi è equità sociale e non vi è equità sociale se non vi è democrazia.