lunedì 7 gennaio 2008

Ignoti malviventi hanno approfittato del momento dell’eucarestia per il colpo

Ladri in chiesa, anziana derubata
Una donna aveva lasciato la borsa sul banco, ma al ritorno era sparita. Bottino qualche centinaio di euro

di Irene Chinappi da Il Territorio

Rubano in chiesa, in piena messa, davanti alla massa di fedeli riuniti per ascoltare l'omelia di padre Giovanni Giorgi. é accaduto ieri mattina, nella chiesa di Santa Maria Maggiore, nella piazza centrale di Itri. Vittima del ladrocinio è un'anziana donna che, nel momento della distribuzione dell'eucaristia, ha lasciato la sua borsetta in vera pelle sul banco per andare a prendere l'ostia, rassicurata dalla sacralità del luogo. Al suo ritorno però la borsa era sparita, davanti allo stupore di tutti i presenti, che non sembrano essersi accorti di nulla. Documenti di identità, tesserino sanitario, telefonino, cianfrusaglie varie, qualche centinaio di euro, è quanto incassato dal misterioso ladro. Qualcuno ha notato tra i fedeli qualche volto sconosciuto ma sulla sicurezza dei fatti non sembra esserci alcuna concordanza. Ma non è la prima volta che la chiesa di Santa Maria Maggiore si verificano azioni del genere. In passato sono state intaccate finanche le cassette delle offerte. Che le condizioni economiche stiano peggiorando dappertutto e che i bisogni crescano in modo esponenziale è un fatto assodato, ma che un luogo di preghiera diventi anche palestra di esercitazioni ladresche, ad Itri non era mai successo.
Di conseguenza, le condizioni economiche generali vanno di male in peggio specialmente di questi tempi in cui le spese si sono decuplicate.
La Befana ha tolto all'anziana donna che spera di riavere indietro almeno i documenti personali contenuti nella borsetta.

Gaetano

Variante al Prg, nominati tre tecnici

di M.M.

VARIANTE al Prg di Itri, nei prossimi mesi finalmente il via libera. La giunta allora presieduta da Giovanni Ialongo, la bellezza di dieci anni fa incaricò della sua redazione l’ingegnere Luigi Piemontesi di Napoli. Lo stesso che ha curato la perimetrazione del Parco dei Monti Aurunci. Poi, a causa dei problemi di salute di quest’ultimo, ma anche, e forse soprattutto, per le solite bagarre politiche, tutto si fermò. Adesso, pare che qualcosa si sia definitivamente sbloccato, tanto che l’iter per la variante del Prg, resasi necessaria perchè il Piano Regolatore in vigore è ormai superato, dovrebbe essere solo una questione di tempo. Ma, prima di far ripartire l’intero iter burocratico, l’amministrazione comunale deve quantificare, in riferimento a tutto il territorio di Itri, il grado di cementificazione. Questo, con un occhio alle aree verdi rimanenti ed un altro agli indici regionali. E, proprio per questo, nei giorni scorsi si è proceduto alla nomina di tre tecnici che dovranno effettuare un attento monitoraggio generale del comprensorio.
Secondo le previsioni, comunque, lo sviluppo cittadino riguarderà quasi esclusivamente la zona di Raino, a nordest di Itri.

Gaetano

«Villaggio, nessun colpo di mano»

di M.Tos.

«IL PIANO di lottizzazione è stato approvato attraverso una procedura perfetta e ordinata, senza quel colpo di mano che la minoranza continua a denunciare». Interviene con questa dichiarazione il consigliere comunale Paolo Stamegna sull’adozione del piano di lottizzazione di Punta Cetarola, e spiega: «Il progetto, dopo una prima bocciatura della Regione di un piano presentato 4 anni fa, è stato modificato dalla società Punta Cetarola srl e ripresentato 11 mesi fa.
Questo nuovo progetto ha ottenuto tutti i pareri della Regione necessari per l’adozione, quindi i consiglieri di minoranza non possono parlare assolutamente di colpo di mano. Il piano era a conoscenza di tutti e tutti hanno avuto tutte le spiegazioni richieste».
Stamegna si sofferma poi sulla necessità dell’istruttoria pubblica, che la minoranza indicava quale pregiudiziale per la legittima adozione del piano perchè prevista dallo Statuto comunale, e la definisce «irrituale per l’adozione di un piano di lottizzazione promosso da un privato». Il consigliere, delegato dal sindaco Agresti per le grandi opere, entra quindi nel merito del nuovo piano di lottizzazione, «un progetto da oltre 30 milioni di euro, con grandi prospettive per l’economia e l’occupazione di Itri. L’area in questione, inoltre, si trova a 9 chilometri dal centro urbano e nella località denominata Sant’Angelo, un’area agricola coltivata. Le proteste dell’opposizione, quindi, non sono supportate dai fatti, la realtà è che i consiglieri di minoranza hanno perso un’occasione per confrontarsi e dialogare con la maggioranza, un confronto che avrebbe senza dubbio portato un valore aggiunto ad un progetto così importante per l’intero comune».

Gaetano