sabato 19 aprile 2008

La sconfitta politica della Sinistra Arcobaleno

La sconfitta politica della Sinistra L'Arcobaleno

La sconfitta, o se vogliamo, l'apocalisse elettorale nazionale della Sinistra Arcobaleno ha un suo significato politico e solo in parte da attribuirsi al cosiddetto voto "utile".

Innanzitutto a mio parere invitare al voto "utile" significa presumere che ci sia dall'altra parte un voto cosiddetto "inutile" mentre in democrazia il voto è sempre utile, poichè è personale, uguale ed è libero (art.48 Costituzione ) e rappresenta la colata di cemento su cui si costruisce una democrazia reale.

Sinceramente penso che bisogna garantire al nostro paese una stabilità di governo necessaria per riformare e rinnovare il nostro sistema legislativo attraverso provvedimenti indispensabili e adeguati: la stabilità di Governo però deve presupporre una reale rappresentatività del governo e la presenza in Parlamento di forze di minoranza tutelate e garantite. In una vera e propria democrazia è fondamentale vedere come è tutelata l'opposizione perchè la maggioranza si autotutela da se proprio perchè maggioranza. Ecco il perchè l'istituzione di uno statuto delle minoranze in parlamento sarebbe una bellissima idea per la democrazia.

Tornando alle elezioni, questa volta l'elettorato italiano ha voluto punire chi molte volte non ha deciso da che parte stare.Era evidente che nella cosiddetta Sinistra L'arcobaleno si volesse stare sia al Governo, sia all'opposizione,si ricoprivano ruoli di governo e si andava a manifestare nelle piazze contro il governo stesso di cui si era membri.Si era arrivati al punto che Ferrando continuava a pressare Rifondazione comunista sull'uscita dal Governo, Rossi e Turigliatto che annunciavano spesso il loro voto contrario e la caduta dell'esecutivo a rischio di far tornare Berlusconi.

Rivedendo in questi giorni la grande accoglienza riservata al Papa in America e all'Onu mi ritornano in mente le forti contestazioni a cui una buona parte della base elettorale di Rifondazione e della Sinistra L'Arcobaleno si è prestata per impedire al pontefice di parlare all'università, luogo per eccellenza di scambio e di incontro tra culture e posizioni scientifiche e morali diverse,luogo in cui la diversità è un valore e in cui la laicità, attenzione non il laicismo, dovrebbe essere un valore.

Invece in quelle manifestazioni( parlo da studente di scienze politiche della Sapienza) io ho visto una forte intolleranza che nn si identifica con gli ideali promossi e sostenuti da rifondazione e dalla sinistra, in quelle manifestazioni ho visto intendere l'idea, il pensiero del prossimo come una interferenza, come un peso e non come un valore, ho visto negata l'idea secondo cui la diversità è un valore, perchè essa non è da temere ma da comprendere e valorizzare mentre a volte, a livello sociale (ed anche educativo) si cerca di annullare quella "diversità" che ci rende tutti così meravigliosamente unici.

Non si diventa uguali negando che esistono le differenze, esse ci sono e vanno riconosciute.

Compito della Sinistra e di ciascuna forza democratica sarebbe dovuto essere quello che pochi secoli fa la filosofia liberale dell'Illuminismo insegnava,simbolo rappresentante di un cultura volta all'accettazione dell'opinione altrui come valore e non come intrusione:

« Disapprovo quello che dite, ma difenderò fino alla morte il vostro diritto di dirlo. »

La Sinistra Arcobaleno,e vi scrive una persona che ha a cuore le vostre sorti, ritornerà in Parlamento soltanto quando la sua classe dirigente tornerà a rappresentare effettivamente la propria gente sui posti di lavoro,a riunire la Sinistra e non a tentare di dividerla (unione che non può farsi in un solo colpo ma necessità di obiettivi e programmi condivisi), a capire che l'avversario non è il Partito Democratico ma una destra, quella destra capeggiata da Berlusconi che purtroppo ha già vinto oltre alle elezioni, una battaglia culturale importante: quella di portare lo scontro elettorale o comunque l'informazione e la proposta politica non più nelle piazze, nei vicoletti,nelle strade dove c'è la vita reale, la vita di ogni giorno, le difficoltà pratiche, il contatto sociale, umano, culturale di cui la politica di sinistra dovrebbe essere una degna maestra e che dovrebbe rappresentare.

La battaglia culturale della destra è vinta quando il Centro d’ascolto per l’informazione televisiva ci ricorda che persino Bertinotti detiene il record delle comparsate in tv dal 7 febbraio al 2 marzo 2008: ben 15. In tutto, per lui, una somma degli ascolti medi di tutti i vari programmi pari a 27 milioni e mezzo di contatti. Ballarò, Tg1 delle 20, le Invasioni Barbariche, il Tg5 delle 20, Porta a Porta , Tg2 Punto di Vista, Speciale Tg1, Otto e Mezzo, Primo Piano, Il Caffè di Rai Tre, e poi, ovviamente, Matrix, Mineo, AnnoZero, l'Infedele, e Unomattina. Manca solo La Prova del Cuoco,Grande Fratello, il record dei record e il palinsesto è servito.Ma anche tanti altri politici di Sinistra li abbiamo troviamo quasi ogni sera nei salotti di Bruno Vespa, Mentana invece che nelle fabbriche, nei luoghi di lavoro, nelle sezioni, in Parlamento.



Attenzione non fraitendiamo, ciò non significa che non si debba andare in televisione, ma lo si debba fare con moderazione perchè altrimenti ha vinto Berlusconi, ha vinto lui e la destra questa ennesima battaglia culturale e non solo perchè ha 3 televisioni ma anche perchè sul piano culturale quello è il suo obiettivo.

Il Grande Fratello, i montepremi milionari,le vallette in Tv, le Isole dei Famosi,il raggiungimento del bello a tutti i costi, del ricco a tutti i costi,dello sposarsi il figlio di Berlusconi per avere una vita dignitosa perchè solo lui può permetterselo,la corsa a chi ha la macchina più bella, il cellulare più moderno, il consumismo sfrenato,il disinteresse allo studio, alla cultura perchè tanto si possono fare tanti soldi senza lavorare, senza studiare, basta capitare per caso in uno di questi reality ed essere pagati per divertirsi e e per divertire;basta che ti capiti il pacco migliore per vincere migliaia di euro,basta che in campagna elettorale ti offrano buffet, panini e birra gratis per poterti " comprare " un voto senza minimamente esprimere opinioni,proposte, senza che più nessuno pensi all'operaio che lavora 13-14 ore al giorno con gli straordinari, per far studiare il proprio figlio, a cui gli si da un aumento di 20 euro al mese sullo stipendio, al muratore o al metalmeccanico che rischiano la vita ogni giorno per le scarse misure di sicurezza nei cantieri, al pensionato che è costretto a rubare beni di prima necessità nei supermercati o a raccattare per le strade gli avanzi di frutta e verdure dei fruttivendoli, al ragazzo che studia anni e anni per poi vedersi umiliare davanti a persone che gli dicono di non studiare che non serve, basta divertirsi e fare soldi(il resto non conta),alle persone che muoiono di fame e di sete quando ogni giorno nelle nostre mense e nelle nostre case milioni di tonnellate di cibo avanzato, non utilizzato vengono buttate.

Ecco ragazzi è qui che Berlusconi e il Capitalismo stanno vincendo , e tutto ciò rispetto a queste le elezioni potrebbere sembrare minima cosa.

P.S. Le persone non si dimenticano che è stata la seconda volta che Prodi è andato al Governo e per ben due volte non è riuscito ad approvare una bozza di legge sul conflitto di interesse,ad annullare una sola legge ad-personam.

Se Berlusconi tra un pò di giorni sarà ancora li, al Governo di chi è la colpa? E se tra qualche anno dovesse prendere il posto di Napolitano e andare a ricoprire il ruolo di garante della Costituzione l'uomo che quella stessa Costituzione voleva stravolgerla?

Certo l'Ulivo ha enormi responsabilità su questo e spero che su ciò il partito democratico,quando riandremo a governare,perchè ci riandremo, rimedierà altrimenti i danni saranno irreparabili.
Una futura vittoria si potrà riavere soltanto attraverso una rivoluzione culturale e politica in questo paese, allora si che Veltroni potrà dire prendendo tanti voti:

"Si può fare"

Grazie.

Gaetano

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