Pubblichiamo la lettera che, dopo aver abbandonato l'aula nel Consiglio del 18/12, i consiglieri comunali di opposizione della lista "Itri sei tu" hanno inviato a diverse autorità competenti.
P.S. nel frattempo il Consiglio comunale, in seconda convocazione 20/12, ha proceduto all'unanimità dei presenti (l'opposizione non ha preso parte ai lavori) alla prima approvazione del progetto di lottizazione in zona Montepiano-Punta Cetarola.
Giovanni
Al Ministro dell’Ambiente On. Pecoraro Scanio
Al Presidente della Regione Lazio On.Piero Marrazzo
Al Prefetto di Latina
All’Assessore Regionale All’Ambiente On. Filiberto Baratti
All’Assessore Regionale all’Urbanistica On. Massimo Pompili
Al Consigliere Regionale On. Domenico Di Resta
Al Consigliere Regionale On. Claudio Moscardelli
I sottoscritti consiglieri di minoranza del Comune di Itri (Lt) della lista di centro sinistra “Itri sei tu” denunciano il gravissimo comportamento che la maggioranza guidata dal Sindaco Giovanni Agresti sta attuando.
A tal proposito rappresentano quanto segue:
1. nonostante la nostra ferma contrarietà è stato convocato per oggi 18 dicembre alle ore 18 un consiglio comunale con all’ordine del giorno, al punto 6, l’adozione del piano di lottizzazione convenzionato presentato dalla società “Cetarola s.r.l.”. Si tratta di un in un intervento turistico-ricettivo di circa 80.000,00 metri cubi in località Cetarola, distante circa 15 chilometri dal centro urbano, su un’area di grande pregio ambientale e naturalistico, una delle poche aree rimasta indenne dalla devastazione edilizia del nostro territorio.
- L’aver inserito all’ordine del giorno del consiglio comunale l’adozione del piano di lottizzazione è gravemente illegittimo per violazione di legge ed in particolare del vigente statuto comunale, norma di diritto pubblico vincolante per il nostro consiglio comunale. Infatti l’articolo 62 dello statuto recita testualmente: “l’adozione di strumenti urbanistici è preceduta da istruttoria pubblica”, istruttoria disciplinata dallo stesso statuto. Orbene, per inequivocabile previsione normativa, per giurisprudenza costante e consolidata nonché per dottrina, il piano di lottizzazione è qualificato a tutti gli effetti quale strumento urbanistico attuativo, equiordinato e dello stesso valore giuridico del piano particolareggiato. Non vi è alcun dubbio, pertanto, che siamo di fronte ad uno strumento urbanistico attuativo la cui adozione presuppone obblogatoriamente, per espressa disposizione statutaria, lo svolgimento dell’istruttoria pubblica. Aver inserito all’ordine del giorno del consiglio l’adozione del piano di lottizzazione in questione rappresenta una palese violazione dello statuto comunale e rende illegittimo tutto il procedimento amministrativo.
- L’ acclarata illegittimità procedimentale è ulteriormente aggravata dal vero e proprio colpo di mano che la maggioranza ha finora attuato e testardamente, nonostante i nostri inviti e le nostre diffide, continua ad attuare. Infatti si cerca di approvare, senza alcuna discussione preventiva, un intervento turistico-ricettivo di circa 80.000,00 metri cubi in località Cetarola, su un’area di grande pregio ambientale e naturalistico, una delle poche aree rimasta indenne dalla devastazione edilizia del nostro territorio, distante circa 15 chilometri dal centro urbano. Una decisione del tutto irragionevole anche in considerazione del fatto che è oramai prossima l’adozione di un nuovo piano regolatore generale che deve affrontare tra l’altro il gravissimo fenomeno della trasformazione di intere zone agricole in zone turistiche di fatto dove si sono realizzati, con uno scempio unico del territorio, volumetrie di gran lunga superiori al milione di metri cubi. E’ grave che ad un argomento di tale importanza e rilevanza si sia dedicata solo ed esclusivamente una fugace commissione urbanistica nella mattinata di ieri 17 dicembre. Ed è ancora più grave è il fatto che i consiglieri comunali non hanno avuto il tempo di studiare ed esaminare l’imponente documentazione e che alcuni documenti importantissimi quali la bozza di convenzione non esistevano agli atti e sono stati consegnati soltanto alle ore 12 sempre di ieri 17 dicembre.
- di fronte a tutto questo, abbiamo ripetutamente richiesto, sia in sede di commissione consiliare che in apertura del consiglio comunale di questa sera, di ritirare o rinviare a data da destinarsi il punto all’ordine del giorno. Il tutto anche in considerazione del fatto che dalla Regione Lazio non è ancora pervenuta l’importantissima Valutazione di Impatto Ambientale, all’esame dei competenti uffici regionali dell’assessorato all’ambiente. E’ stato tutto inutile e per protesta abbiamo deciso di non partecipare alle riunioni del consiglio comunale fino a quando non verranno ripristinate regole elementari di correttezza giuridica e democratica.
Alla luce di quanto brevemente esposto chiediamo cortesemente un incontro urgente al Presidente della Regione Lazio ed al Prefetto di Latina per rappresentare più nel dettaglio la grave situazione in atto nel Comune di Itri affinché si possa ripristinare una legalità troppe volte violata.
Itri, 18 dicembre 2007 ore 21,00
Italo La Rocca – Capo gruppo consiliare
Giovanni Ialongo – Consigliere comunale
Luca Iudicone- Consigliere comunale
Igor Ruggieri – Consigliere comunale
Piero Ruggieri – Consigliere comunale
2 commenti:
Io mi soffermerei sulla fretta dimostrata da Paolo Stamegna durante il primo COnsiglio Comunale a reinviare i punti 2 e 5 dell'ordine del giorno per arrivare direttamente al punto 6.Fretta, prontamente frenata da una breve riunione della maggioranza successiva alla sospensione del Consiglio Comunale che ha costretto il consigliere Stamegna a ritirare la sua proposta.Caso evidente era il Sindaco che quella sera andava avanti e indietro, da un consigliere all'altro,specie da Paolo Stamegna che dimostrava una fretta assoluta per arrivare al punto 6.
Se ne sta parlando poco di ciò in questi giorni,persino Itri tv non manda, o per lo meno io nn l'ho ancora visto, il secondo Consiglio Comunale e il silenzio della maggioranza e la decisione di discutere tutti i punti all'ordine del giorno è stato simbolo di non voler seguire l'opposizione su questa vicenda e di non renderla troppo pubblica.Pensate persino l'associazione Caponnetto denuncia che su questa costruzione ci possa essere del riciclaggio,segni di mafia e camorra senza dimenticare l'enorme disastro che si creerebbe su un area tutelata dalla Comunità Europea e ritenuta zona ad alto vincolo ambientale.
Allora invito fortemente tutti i politici di opposizione a non abbandonare la questione e di andare fino in fondo,per tutelare una zona di pregio comunitario importantissima.Vi ricordo che in caso di violazione delle regole sulle procedure previste nei siti di importanza comunitaria la commissione Europea potrebbe avviare una procedura contro lo Stato Italiano per la mancata applicazione delle disposizioni comunitarie.
Inoltre come ho già avuto modo di ripeterlo a Giovanni, esiste una legge,la n° 353/2000 che disponeall'art. 10.1 che se quei territori siano stati oggetto di incendi e quindi percorse dal fuoco,negli ultimi anni è vietata per 15 anni la modifica della destinazione d'uso di quel lotto prevista dal Prg e il divieto assoluto per 10 anni di eseguire costruzioni civili o di attività produttive sanzionando queste violazioni con l'abbattimento delle opere e il ripristino dello stato originario dei luoghi.
Invito fortemente Giovanni ad accellerare questa richiesta al Capogruppo La Rocca e propongo inoltre una segnalazione all'osservatorio "Legalità e Ambiente" di Legambiente con cui ho avuto modo di collaborare in passato col Presidente Lorenzo Parlati e la signorina Valentina Romoli.
Inoltre invito il Capogruppo della Lista a contattare l'associazione A.Caponnetto leader nel Lazio insieme a Libera della lotta contro le mafieche su questo progetto ha espresso rischi serissimi come potete leggere in un articolo di questo blog.
Cari politici di opposizione, su questa cosa vi giocherete la fiducia di molti cittadini itrani,e penso di molti giovani che ancora hanno fiducia nella politica come tutela del bene comune,della "cosa" pubblica compreso me che ci metterò tutte le mie forze per spronarvi.Non permettete che una minoranza di amministratori locali,con i loro giri di affari clientelari, rovinino una delle poche bellezze che continuano a rimanere in Italia.
Io spero che andrete fino in fondo e se lo farete sarò con voi altrimenti in piccola parte sarete responsabili anche voi di non aver fatto quello che potevate
Gaetano
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