Dunque… aiutatemi un po’ a capire se ho colto in pieno le novità emerse dal consiglio comunale del 29 novembre:
Fatto n°1: dopo 7-8 mesi di meditazione, il Sindaco ha finalmente nominato l’assessore in sostituzione del dimissionario Stamegna . Si tratta Franco Cannella (FI). Il malcapitato neo-assessore tuttavia, non ricoprirà le mansioni del suo predecessore (Cultura): porterà infatti in petto la mortificante coccarda di Assessore alla Protezione civile (?!?). In pratica, il buon Cannella non si occuperà di un cazzo. Itri intanto non ha più nessuno che si occupi della cultura, ma questo mi sembra coerente con la linea politica dell’Amministrazione.
Fatto n°2:dato che Stamegna con le sue dimissioni rigettò finanche la tessera di Forza Italia, è stato nominato il nuovo capogruppo consiliare del compianto partito (pace all’anima sua). Si tratta del vice-sindaco, assessore all’Ambiente, consigliere provinciale, prossimo candidato sindaco del centro-destra, membro eminente del “CdA Itri” ecc., Claudio Cardogna. Il soldato semplice Anna Maria Ialongo era e resta tale.
Fatto n°3: il consigliere Paolo Stamegna è stato incredibilmente investito della delega all’ “Attuazione del programma” (quale programma?). E’comunque la prima volta che accade una cosa del genere nella storia dell’Italia repubblicana, ma anche di quella monarchica. Emerge un nuovo affascinante, misterioso, intrigante interrogativo: di cosa cazzo si occuperà adesso il sindaco Agresti?
Fatto n°4: il consigliere Paolo Stamegna è stato inverosimilmente investito anche della delega alle “Grandi opere” (quali grandi opere a Itri??). Il povero assessore ai Lavori pubblici mons.Mario Petrillo diventa ufficialmente inutile, non serve più a nulla. Mi correggo, continuerà a esercitare le proprie mansioni esclusivamente per le “piccole opere”. Grande curiosità destano i criteri con le quali verranno distinte in consiglio comunale le “piccole” dalle “grandi”: probabilmente si farà ricorso all’applausometro. Ilarità e divertimento restano comunque garantiti.
Fatto n°5: la lista ITRI SEI TU intende dimostrare con l’ausilio del Ministero dell’interno l’incompatibilità che intercorre tra il geometra Paolo Stamegna (membro importantissimo del “CdA Itri”) e l’incarico di delegato alle “Grandi (ah ah ah ) opere”.
Fatto n°6: in questo rimpastino di giunta, l’Udc ha avuto il suo bravo piattino di lenticchie: il consigliere Iacotucci è ora delegato alla Sanità. Questa delega, ottenuta dallo spacchettamento delle politiche sociali, non è in realtà un granchè, perché i comuni non hanno grandi possibilità di intervento in materia. Ma insomma, bisognava pure accontentarli ‘sti uddiccini!
Fatto n°7: Alleanza Nazionale, a cui va dato atto di non far parte del “CdA Itri”, continua tuttavia a contare come il due nella briscola.
Spero di non aver dimenticato niente. Comunque è evidente che le motivazioni di questa sottospecie di manovra non vanno ricercate nella volontà di migliorare l’efficienza della macchina amministrativa; le deleghe, conferite più o meno legalmente, rappresentano più che altro una scossa d’assestamento, il tentativo di trovare un nuovo equilibrio, un nuovo accordo politico tra le forze della maggioranza. Il problema è che quando si perde il senso del ridicolo, in tutti gli ambiti della vita, bisogna iniziare a preoccuparsi sul serio.
Un saluto caloroso a tutti i democratici di Itri.
Antonello
1 commento:
Oops, il consiglio comunale c'è stato giovedì, e non venerdì come ho erroneamente scritto. Ciao
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